Congiunturale 2016 - secondo semestre

01/02/2017

La rilevazione congiunturale online di fine 2016, completata nei primi giorni del 2017, evidenzia una situazione stabile rispetto ai precedenti esercizi, segnalando opinioni caute da parte degli operatori intervistati, orientati verso una soddisfacente valutazione del mercato estero, ma ancora preoccupati
per la lentezza di alcuni fenomeni del mercato interno.

A fine 2016 il valore della produzione, il sell-in, cresce del 5% per un valore di oltre 10.500 milioni di euro e analoghe cre­scite sono attese per il 2017: sui fatturati impattano in misura ancora  evidente le vendite all’estero, che nel 2016 superano i 4.200 milioni di euro, con un trend posi­tivo di dodici punti percentuali.

L’industria cosmetica conferma una tenuta strutturale migliore di altri settori del sistema Made in Italy anche a livello patrimoniale come conferma il nuovo progetto di analisi dei bilanci proposto in questi giorni. Sono evidenziati valori economico gestionali che mediamente consentono di fronteggiare uno scenario politico economico ancora molto incerto.

Anche sul fronte consumi il comparto cosmetico, non esente da profondi mutamenti nelle abitudini di acquisto, conferma l’anticiclicità degli anni recenti. A fine 2016 il valore dei cosmetici comprati in Italia supera i 9.900 milioni di euro, assestandosi in positivo sui valori del precedente esercizio, mentre si registra un calo generalizzato dei volumi. Le proiezioni per il 2017 confermano trend lineari pur in presenza di qualche rallentamento. dei consumi specie nei canali tradizionali. In ripresa i canali professionali, dopo le pesanti contrazioni degli ultimi anni. Tiene la profumeria, mentre il consumo di cosmetici nelle er­boristerie registra rallentamenti. Frenano le vendite nel canale farmacia, così come Il trend della grande distribuzione, mercato in contrazione.

L’indagine del Centro Studi, pur confermando oggettivi elementi di competitività da parte dell’industria, come il costante investimento in ricerca e innovazione e l’ampliamento della capacità produttiva, segnala fenomeni in rallentamento sul mercato interno, frutto sicuramente dalla congiuntura non ancora in crescita, ma soprattutto condizionato dallo spostamento in nuove forme di consumo.

 

Durante l'incontro, sono stati proposti i seguenti interventi:

Prima parte - riservata agli associati 

  • Giovanni Foresti, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo: La cosmesi italiana secondo i dati di bilancio
  • Gian Andrea Positano, Responsabile Centro Studi Cosmetica Italia: Analisi di bilancio dell'industria cosmetica

Seconda parte - aperta al pubblico 

  • Fabio Rossello, Presidente Cosmetica Italia: Indagine congiunturale: mercato e industria cosmetica
  • Gian Andrea Positano, Responsabile Centro Studi Cosmetica Italia: Beauty Trend Watch e indicatori analisi di bilancio.