L’Europa e la rassicurante stabilità del cosmetico

20/12/2017

L’Europa registra nel 2016 un consumo di cosmetici pari a 77 miliardi di euro, segnando una crescita dello 0,8% rispetto all’anno precedente. Il confronto con gli altri principali mercati mondiali mostra la solidità del vecchio continente rispetto a Stati Uniti, con 64 miliardi di euro, Cina, 41 miliardi di euro e Brasile e Giappone, rispettivamente con 24 e 22 miliardi di euro, che registrano livelli di crescita di poco superiori al vecchio continente.

Di rilievo l’interscambio con tre dei principali paesi per consumo di cosmetici, Stati Uniti, Cina e Giappone che, insieme, concentrano il 56% del totale import mondiale cosmetico in Europa, in buona parte condizionato da attività intercompany:

  • Le importazioni dagli Stati Uniti e dalla Cina hanno come principale destinazione UK con, rispettivamente, il 29% e il 39% del totale import europeo;
  • Il Giappone ha come principale mercato di sbocco del vecchio continente la Germania, con ben il 42% del totale import europeo.

Nel 2016 il mercato interno registra curve di consumo stabili rispetto all’anno precedente, mantenendo invariato il ranking che vede nell’ordine Germania, con 13.600 milioni di euro, UK, con quasi 11.500, Francia, con 11.400 e Italia con quasi 10.000 milioni di euro. Di particolare interesse è la lettura di questo dato confrontato con la numerosità delle imprese cosmetiche di piccola e media dimensione per paese : la Germania, leader in termini di consumi di cosmetici, ha un mercato abbastanza concentrato mentre l’Italia registra una forte frammentazione fatta da piccole realtà imprenditoriali, 

caratteristica che da sempre contraddistingue il tessuto industriale del nostro territorio. Il totale export del cosmetico europeo vale 43,4 miliardi di euro, l’Italia incide con il 10% su questo totale. Fanno meglio solo Francia e Germania con, rispettivamente, 11,8 e 7,3 miliardi di euro, contribuendo a rendere il rapporto medio delle esportazioni su fatturato pari al 48%. Confrontando questo valore con il rapporto tra export e fatturato del cosmetico in Italia, ovvero il 41%, è ragionevole pensare l’alto potenziale che il settore cosmetico potrebbe avere grazie all’impulso dato alle attività di internazionalizzazione.