Il mercato delle fragranze negli Stati Uniti

22/12/2016

Il consumo statunitense di fragranze rappresenta il 17% dei consumi di fragranze mondiali e il 9% del totale dei consumi interni di prodotti cosmetici con circa 6,5 miliardi di euro nel 2015.

Il consumo principale deriva dalle fragranze femminili che concentrano il 71% del totale della categoria, seguono quelle maschili con il 26% e le unisex con il 3%.

Seppur con peso a valore ancora marginale, cresce l’interesse, da parte del consumatore, delle fragranze unisex, con una previsione dei consumi entro il 2020 di circa 475 milioni di euro (216 mio/€ registrati nel 2015). Il mercato statunitense, caratterizzato da un approccio tradizionalista (basti pensare che, nel mondo, metà dei nuovi cosmetici lanciati sul mercato proviene dall’Europa, solo l’8% proviene dagli Stati Uniti), ha visto l’immissione nel 2015 di 182 nuove fragranze.

Una lettura di confronto con l’Italia, che vede nell’ultimo anno 195 nuove fragranze,

avvalora l’attitudine del consumatore statunitense a reiterare l’acquisto di fragranze già conosciute. Dopo il boom avvenuto nel 2012, l’industria americana azzera l’immissione sul mercato di nuove fragranze unisex e dimezza dal 2010 al 2015 il segmento rivolto alla donna: una conferma della grande differenza che c’è tra gli Stati Uniti e il nostro mercato interno che vive di un’offerta più dinamica e di una predisposizione da parte del consumatore alle novità.