Le alternative alla sperimentazione animale restano l’unica via da seguire per l’Unione Europea

31/08/2021

Oggi che il dibattito sulla sperimentazione animale torna ad occupare un posto di rilievo nell’agenda europea, Cosmetica Italia e l’industria cosmetica europea ribadiscono il loro pieno sostegno al divieto sancito dal regolamento UE sui prodotti cosmetici.

Le associazioni di rappresentanza del settore cosmetico a livello europeo apprezzano tutti gli sforzi che mirano alla promozione della sperimentazione senza animali e accolgono con favore il dibattito aperto dall’Iniziativa dei Cittadini Europei “Salvare i cosmetici cruelty free: impegnarsi per un’Europa senza sperimentazione animale”, che contribuisce a sollevare importanti interrogativi.

L’interfaccia tra il Regolamento sui prodotti cosmetici e il Regolamento sulle sostanze chimiche REACH dell’UE, che consente all’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA), in determinate circostanze, di richiedere dati provenienti da test sugli animali anche per gli ingredienti cosmetici, ha messo in luce una serie di sfide ancora aperte.

Cosmetica Italia e l’industria cosmetica europea esortano l’ECHA a garantire un approccio etico e responsabile e a tenere sempre in considerazione l’impiego dei metodi di sperimentazione non animale.

Da oltre 30 anni, l’industria cosmetica è in prima linea nella ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione animale per la valutazione della sicurezza. Scienza, ricerca e innovazione continuano ad essere fattori chiave per mantenere la leadership in questo campo.

Il settore ha dimostrato un impegno forte e duraturo e garantito investimenti significativi per far avanzare il progresso scientifico, sviluppare nuovi approcci e guidare cambiamenti di paradigma innovativi nei test e nella valutazione della sicurezza, capaci di soddisfare le esigenze normative.

Cosmetics Europe (associazione europea dell’industria cosmetica a cui aderisce anche Cosmetica Italia) unitamente a Personal Care Products Council (associazione cosmetica americana) e ad altre associazioni internazionali di rappresentanza del settore, sono fortemente impegnate a continuare il lavoro in questo campo e stanno collaborando con i propri associati, i partner industriali e i numerosi stakeholder, allo sviluppo di un nuovo programma scientifico globale per la cosmetica.

Questo progetto, del quale si forniranno maggiori dettagli nei prossimi mesi, amplierà gli sforzi già in corso da parte dell’industria per promuovere l’accettazione normativa delle alternative ai test animali e riguarderà la branca della scienza che si occupa di sicurezza nel campo della salute umana e dell’ambiente.

Cosmetica Italia e l’industria cosmetica europea ritengono che la sola via corretta da seguire per l’Unione Europea sia quella di concentrarsi sullo sviluppo e l’accettazione normativa dei metodi di sperimentazione non animale e credono in un dialogo scientifico aperto per far avanzare questo lavoro.

L’invito è quindi rivolto ai responsabili politici dell’Unione Europea affinché favoriscano questo dialogo con l’industria cosmetica e con tutte le altre parti interessate attraverso un tavolo di confronto dedicato.

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