L’impegno dell’industria cosmetica ha già ridotto del 97,6% l’utilizzo di microparticelle in plastica

Il tema delle microplastiche trova spesso rilievo sui media nazionali e internazionali. Recentemente anche la trasmissione Report (Rai 3) nel corso della puntata andata in onda lunedì 17 dicembre ha dedicato un servizio, “Microplastic people”, a questo argomento, facendo riferimento anche al settore cosmetico. 

L’industria cosmetica sostiene tutti gli obiettivi europei e globali finalizzati a ridurre significativamente la quantità di rifiuti marini in plastica (derivanti sia da micro che da macroplastiche). Prove scientifiche dimostrano che l’apporto di microplastiche derivanti da cosmetici sul totale dei frammenti in plastica varia dallo 0,1% fino ad un massimo del 2%, rappresentando un contributo decisamente minore e limitato in confronto ad altre fonti. 

Nonostante ciò, le aziende cosmetiche si sono rese protagoniste di iniziative volontarie che, tra il 2012 e il 2017, grazie ad un'apposita auto-regolamentazione interna dell'ottobre 2015, hanno ridotto del 97,6% l'impiego di microparticelle in plastica nei cosmetici da risciacquo esfolianti e detergenti. Questi dati, diffusi da Cosmetics Europe (associazione europea dell’industria cosmetica), corrispondono a una media europea alla quale l'Italia è allineata.