I numeri della cosmetica – Le rilevazioni del Centro Studi a Cosmoprof Bologna 2023

16/03/2023

In occasione di Cosmoprof Worldwide Bologna 2023 il Centro Studi di Cosmetica Italia presenta le rilevazioni de I numeri della cosmetica.

Secondo i dati preconsuntivi, nel 2022 il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia ha raggiunto i 13,3 miliardi di euro, in crescita del 12,1% rispetto al 2021; da evidenziare l’incremento rispetto al 2019 (pre-pandemia) con un +10,5%. Positive anche le stime per il 2023 che vedono il fatturato salire a 14,4 miliardi di euro (+7,7% sul 2022).

Le esportazioni continuano a rappresentare oltre il 40% del fatturato totale del settore. In particolare, nel 2022 hanno toccato i 5,9 miliardi di euro, in crescita di ben 18,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente; per il 2023 le stime segnalano ancora un andamento positivo (+10%) che permetterà di raggiungere i 6,4 miliardi di euro per i cosmetici esportati dal nostro Paese verso i mercati internazionali.

Questi risultati consentono di inquadrare livelli record per la bilancia commerciale (rapporto export-import) che nel 2022 supera i 3,2 miliardi di euro con una crescita di oltre 500 milioni rispetto al 2021.

Analizzando le destinazioni dell’export cosmetico italiano nel 2022, emergono dinamiche interessanti dai Paesi extra-europei che raggiungono una quota del 38% sul totale export. Nella top 3 troviamo al primo posto gli Stati Uniti, che superano la Francia, in seconda posizione, seguita a sua volta dalla Germania. Allargando lo sguardo alla top 10, emerge poi il trend marcatamente positivo di un’altra destinazione extra-UE, gli Emirati Arabi Uniti, che registrano un +60,7% nel 2022 rispetto al 2021.

«La propensione all’investimento su leve strategiche, la capacità di interpretare l’evoluzione del mercato e l’apertura verso i mercati internazionali contribuiscono a rendere la cosmesi un settore reattivo, in grado di affrontare le sfide imposte da scenari complessi – commenta Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia – Resta l’attenzione verso tematiche quali la reperibilità e il costo delle materie prime o il rincaro energetico; tuttavia, il settore dimostra di essere solido, maturo e concorrenziale nell’operare sempre più come sistema».

L’indispensabilità del cosmetico è ribadita dall’andamento positivo dei consumi nel mercato italiano che nel 2022 superano quota 11,5 miliardi con un trend positivo dell’8,1% sul 2021.

In particolare, considerando la ripartizione dei consumi nei canali distributivi, è possibile leggere un’evoluzione delle abitudini di acquisto dei consumatori tra il 2022 e il periodo pre-Covid (2019).

La grande distribuzione resta il canale con la quota più consistente dei consumi interni (circa 42%), mentre la profumeria rafforza la seconda posizione (19,3%), seguita al terzo posto dalla farmacia (17%)L’e-commerce, complice la forte accelerazione impressa dal lockdown, ha quasi raddoppiato il proprio valore dal 2019, arrivando a coprire nel 2022 l’8,6% dei consumi cosmetici degli italiani.

Seguono l’acconciatura (5,1%), l’erboristeria (3,3%), le vendite dirette (3%) e l’estetica (1,9%) su cui si riflettono le rimodulazioni d’acquisto degli ultimi anni.

«I dati mostrano un pieno recupero e un superamento dei valori pre-pandemia. Al contempo ci permettono di delineare nuove abitudini di acquisto, sempre più orientate alla multicanalità – segnala Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia – Gli stessi canali ampliano e rivedono la loro offerta, come nel caso della profumeria che si apre sempre più a categorie merceologiche come la cura viso e corpo o il make-up, per rispondere in maniera puntuale alle rinnovate esigenze del consumatore».

Nel paniere di consumo di cosmetici i prodotti per la cura viso (16,4%), la cura corpo (15,3%) e la profumeria alcolica (13,6%) restano trainanti in termini di peso sul totale degli acquisti nei canali tradizionali.

Analizzando invece le variazioni percentuali tra 2022 e 2021, le dinamiche più interessanti si registrano per i prodotti per la cura delle labbra (+21,4%), il trucco viso (+18%), la profumeria alcolica (+16,3%) e il trucco occhi (+11,7%) a ulteriore conferma di un ritorno alla normalità e alla socialità dopo le restrizioni imposte dalla pandemia.

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