2011/48 Aggiornamenti normativi
Pubblicazione della Commissione sulle norme armonizzate, nuova consultazione pubblica, rapporto annuale RAPEX 2010, rapporto tecnico sulla situazione della ricerca di test alternativi.
Pubblicazione della Commissione sulle norme armonizzate, nuova consultazione pubblica, rapporto annuale RAPEX 2010, rapporto tecnico sulla situazione della ricerca di test alternativi.
Si riportano i principali argomenti (nuovo Regolamento, coloranti per capelli, CMR, prodotti borderline, animal testing, status di diversi ingredienti in discussione) dibattuti nella riunione del 9 Novembre 2010.
Status dei lavori sulla notifica informatica UE, nuovo sito cosmetici della DG SANCO, sviluppi normativi in Russia, proposte legislative su controllo delle emissioni, consultazione pubblica sulla valutazione dell'impatto ambientale.
Processo di interpretazione del nuovo Regolamento cosmetico, commenti su SCCS opinion, direttiva ETS, nuove regole per il RAPEX, pubblicazione del rapporto SCCS sui metodi alternativi.
Votato dal Consiglio il nuovo Regolamento, scelti i futuri Commissari UE, consorzi Colipa, azioni del Danish Consumer Council.
Attività della Commissione UE in materia di nanotecnologie, aggiornamento del sito cosmetici della DG Impresa, dibattito su ingredienti cosmetici in Danimarca, attività ECHA ed EPAA, regolamento Ecolabel, sostenibilità.
Aggiornamenti su consumatori europei, campagna sui prodotti solari, consultazione pubblica su revisione del Regolamento 99/2790/CE, norme su IPPC e POP, conferenza dell'EPAA, riunione dell'ICPSC, statistiche RAPEX gennaio-giugno 2009.
Approfondimenti su alcune nuove disposizioni contenute nel Regolamento cosmetico di recente approvazione
Approvato in prima lettura il nuovo Regolamento cosmetico che sostituirà l'attuale Direttiva cosmetici 76/768/CEE
Lo scorso gennaio le autorità doganali hanno pubblicato una circolare, che riprende quella dell’11 marzo 2008, in cui si conferma l’obbligo dell’indicazione del paese di origine su tutte le
merci in entrata nel paese. Dal 27 gennaio quest’indicazione dev’essere riportata “in modo tale da non poter essere rimossa”. Le merci che arriveranno in Arabia Saudita entro 30 giorni
dall’entrata in vigore del provvedimento potranno essere messe a norma dall’importatore nei magazzini delle dogane. Le successive consegne, qualora non conformi, saranno oggetto di
sanzioni e rimpatrio