Coronavirus: effetti sui fatturati delle imprese cosmetiche
sesta indagine flash (30 marzo - 3 aprile)

14/04/2020

Prosegue il monitoraggio delle ripercussioni dell’emergenza Coronavirus sull’economia attraverso la rilevazione flash settimanale.

Si propongono le indicazioni emerse nella sesta rilevazione flash:

  • La sesta rilevazione risente inevitabilmente del blocco di molte attività per gli effetti delle misura per contrastare il contagio, e per le chiusure volontarie: frenata dei consumi in generale e adeguamento delle attività produttive. Si segnalano importanti casi di riconversione produttiva.
  • Si stabilizza, con lenta contrazione, il consumo di prodotti igiene corpo, in forte riduzione make-up, blocco dei prodotti professionali e prodotti lusso, crescita dei consumi di prodotti per capelli e colorazione
  • Contrazione pesante delle esportazioni con scenari in evidente contrasto: mercati pressoché fermi, lenta riapertura della Cina, di Singapore e alcuni paesi Arabi. Bloccati i mercati in UK e quasi paralizzata la distribuzione in Germania. Consumi in forte calo negli USA, con proiezioni a fine maggio a -25% del consumo cosmetico.
  • A livello mondiale si stima nell’anno un calo della domanda di cosmetici intorno al 25%.
  • Andamenti disomogenei, tendenzialmente molto negativi, nella produzione conto terzi: accelerazione consegne ordini in corso, negative le pianificazioni e gli approvvigionamenti.
  • Nuove criticità: annullamenti ordini, concorrenza estera sui mercati di sbocco, difficoltà di pianificazione. Preoccupano, oltre alle cancellazioni di ordini, la dilatazione dei termini di pagamento e le molte insolvenze.
  • I commenti degli imprenditori confermano perdite importanti anche per coloro che servono il mass market e le farmacia. Molti diversificano con le vendite online. Crisi delle filiere di produzione, tranne coloro che riconvertono in prodotti igienizzanti. Preoccupazioni per una ripresa che si annuncia difficile e non immediata. Si avvertono le prime difficoltà delle banche a interpretare i decreti di sostegno all’economia.
  • Atteggiamenti reattivi: congelamento crediti, accelerazione spedizioni ordini programmati, assistenza ai canali.
  • Sicuramente occorrerà fronteggiare le modificate abitudini di consumo con inevitabili effetti sulle tipologie di distribuzione.