I saloni di acconciatura durante la crisi Covid-19

29/01/2021

L’emergenza sanitaria ha pesantemente influenzato i comportamenti degli italiani modificandone le abitudini di consumo. Cosa è successo nei saloni di acconciatura? Come si è modificato il tipico «scontrino donna» rispetto a quello degli anni precedenti?

La classificazione in macrocategorie dei servizi (taglio, piega, colore, trattamento, forma, rivendita e estetica) ha consentito a TOTENExT, in collaborazione con BOSS srl, di mettere a fuoco le principali evoluzioni degli scontrini 2020 in oltre 1.100 saloni presenti in Italia.

Le due tavole che seguono riportano la stima del numero di scontrini emessi per tipologia nel periodo gennaio-ottobre 2020 vs il corrispondente periodo 2019 e i relativi scostamenti percentuali.

La prima tavola riguarda gli scontrini più numerosi (da 3 a 30 milioni di scontrini emessi) e la seconda quelli meno frequenti (da 300.000 a 1,7 milioni di scontrini emessi). Le tipologie di scontrini indicati nelle due tabelle rappresentano circa il 90% di tutti gli scontrini del periodo.

Colpisce innanzitutto la riduzione del 31% del numero di scontrini complessivi emessi nel periodo gennaio-ottobre 2020 rispetto al corrispondente periodo 2019.

Spicca la numerosità degli scontrini costituiti dalla sola piega (o servizio analogo come acconciatura e pettinata): circa 30,7 milioni di scontrini nel periodo gennaio-ottobre 2019. Questa tipologia è però anche una di quelle che più ha subito un ridimensionamento nel corrispondente periodo 2020 (circa 18,3 mio di servizi nel 2020, -40%).

Notevole anche il numero di scontrini costituiti da piega + trattamento (conditioner/maschera/altri trattamenti): circa 17,9 milioni di scontrini nel 2019 scesi a 10,1 milioni nel periodo gennaio-ottobre 2020 (-44%). Da queste due tipologie di scontrino dipende quasi la metà della contrazione del numero di ricevute emesse nel 2020.

Evidentemente acconciatori e clienti, date le limitazioni derivanti dalle regole sul distanziamento sociale, hanno preferito concentrare i servizi più rilevanti e limitare il numero di visite, spingendo anche sulla rivendita per cercare di recuperare almeno in parte le perdite economiche del 2020.

Le aziende associate interessate alla rilevazione completa, possono contattare il Centro Studi alle seguenti mail: gianandrea.positano@cosmeticaitalia.it oppure roberto.isolda@cosmeticaitalia.it