Lo scenario mondiale vincola i consumi online

01/07/2019

La guerra commerciale in atto tra Stati Uniti e Cina sta facendo sentire i suoi effetti sulle stime di crescita dei consumi per il 2019. Come conseguenza, secondo eMarketer, la Cina non dovrebbe superare gli USA per il volume di vendite retail nel corso del 2019, come previsto alla fine del 2018: il sorpasso, secondo le ultime previsioni, è stato rinviato al 2021.

Nel 2019 le vendite retail in Cina cresceranno solo del 3,5%, raggiungendo il valore di 5.291 biliardi di dollari, ben al di sotto delle previsioni precedenti, che vedevano una crescita del 7,5% a 5.636 biliardi per fine anno. Se l’attuale tensione tra i Stati Uniti e Cina sarà confermata nel prosieguo del 2019, lo scenario prevalente fissa il “sorpasso” cinese su quello americano tra due anni.

Le previsioni relative all’E-Commerce cinese, invece, rimangono sostanzialmente invariate: le vendite online sono viste in crescita del 27,3% quest’anno, pari a un controvalore di 1.935 bilioni di dollari. Quello cinese è di gran lunga il maggior mercato E-Commerce del mondo, oltre tre volte superiore a quello a stelle e strisce. La Cina controlla infatti una quota del commercio online mondiale del 54,7%, mentre gli USA appena il 16,6%.

Anche gli Stati Uniti, d’altra parte, non si sono rivelati immuni dai dazi cinesi di rappresaglia ma, nonostante ciò, l’E-Commerce negli USA raggiungerà una quota “storica”, superando il 10% sul totale delle vendite retail: gli analisti fissano al 14% il tasso di incremento delle vendite online per il 2019.

Tale scenario d’incertezza, non sembra ad oggi impattare sul comparto cosmetico italiano che, seppur in ritardo nel traffico online, mantiene ritmi di crescita a doppia cifra raggiungendo a fine 2018 un valore degli acquisti di oltre 390 milioni di euro.