
Il 57° Rapporto Annuale, curato dal Centro Studi di Cosmetica Italia, offre una base solida di informazioni, dati e statistiche per comprendere meglio le dinamiche che stanno modellando il presente e il futuro del nostro settore. In questo documento emerge come l'industria cosmetica italiana continui a dimostrare la sua solidità e capacità di generare valore, occupazione e innovazione, proiettandosi con fiducia verso le sfide in un mondo in rapida e continua trasformazione.
Il 2024 è stato un anno di significativi cambiamenti in cui l'industria ha saputo reagire con dinamismo alle nuove tendenze di consumo e alle mutevoli condizioni di mercato. Particolare attenzione è stata dedicata all'evoluzione dei canali distributivi, con la sempre maggiore incidenza del digitale, e all'investimento in ricerca e sviluppo per prodotti all'avanguardia in termini di sostenibilità e performance. E la crescita del fatturato, trainata sia dal mercato interno sia dall'export, confermano che stiamo percorrendo la strada giusta.
Sebbene la crescita sia più contenuta rispetto all’anno precedente, i numeri complessivi delineano un quadro ancora fortemente positivo trainato, soprattutto, dalla spinta dell’export, dimostrando la vocazione all’internazionalizzazione della cosmetica Made in Italy.
Questi i principali indicatori:
Dal momento che dobbiamo proiettarci in nuove sfide e competere in un mercato in costante cambiamento, abbiamo sviluppato, assieme a PwC, uno studio sui valori, le caratteristiche e le opportunità di crescita del comparto cosmetico italiano con l’obiettivo di analizzare come rafforzare la nostra competitività a livello mondiale. E le osservazioni emerse dallo studio, riportate nel quarto capitolo di questo Rapporto, gettano basi solide per costruire il nostro nuovo futuro.
Occorre promuovere il sistema della cosmetica italiana come generatore di valore, facendo leva su manifattura, ricerca, distintività ed eccellenza del Made in Italy. Una visione che racconta una bellezza e un benessere sostenibili e inclusivi, a beneficio dei consumatori, dello sviluppo economico del Paese e dell’attrattività verso capitali e talenti. E i contenuti di questo rapporto confermano gli obiettivi e le progettualità che le istituzioni associative stanno sviluppando.