L’acquisto online di prodotti di cosmetica: clienti attuali e potenziali
La mappa, proposta da Human Highway, rappresenta le categorie nella forma di bolla, la cui dimensione è proporzionale al numero di acquirenti abituali online.
La mappa, proposta da Human Highway, rappresenta le categorie nella forma di bolla, la cui dimensione è proporzionale al numero di acquirenti abituali online.
A fronte di un calo sia del trucco labbra che occhi, il primo perde il 24% su base annua (periodo gennaio-giugno 2020), mentre il secondo perde "solo" il 10%. Ancora più evidente il gap nel periodo del lockdown (marzo-maggio 2020), responsabile di pressoché tutto il calo per entrambi i segmenti: mentre il trucco occhi perde il 29%, quello labbra cede oltre la metà, -60%.
Prometeia registra maggiori criticità per i comparti di spesa legati alla socialità quali spettacoli, turismo e ristorazione che subiscono anche la mancata domanda dei turisti stranieri, e per i beni a elevato importo di spesa, come ad esempio i mezzi di trasporto e i prodotti voluttuari (abbigliamento e calzature).
Si propone l’analisi dedicata alle modalità di reazione delle imprese e agli atteggiamenti su alcuni fondamentali economici nell’attraversamento della crisi Covid-19, evidenziando il sentiment delle imprese nella seconda settimana di giugno e confrontato con l’analisi svolta a fine aprile. Al centro dell’analisi sono stati posti gli elementi più caratterizzanti dei mercati di sbocco.
Da una recente analisi condotta da NewLine per il canale farmacia, emerge il significativo incremento della quota dell’online sul totale fatturato generato dai prodotti dermocosmetici.
I primi sei mesi del 2020 si sono contraddistinti per la loro unicità poiché, nell’era digitale, mai si è verificato un fenomeno epidemiologico di tale portata. Il consumatore italiano si è approcciato, timidamente nella fase iniziale del lockdown, e con meccanismi sempre più routinari con il passare delle settimane, a nuovi modelli di consumo e di fruizione degli strumenti comunicativi e informativi: l’ambito digital ha compensato fortemente sia gli acquisti che le relazioni tra individui.
La rilevazione, avviata a fine febbraio 2020, si propone l’obiettivo di monitorare ogni settimana gli effetti del Covid-19 sui fatturati delle imprese cosmetiche. L’analisi riflette inevitabilmente il blocco di molte attività per gli effetti delle misure per contrastare il contagio e per le chiusure volontarie: frenata dei consumi in generale e adeguamento delle attività produttive. Si segnalano importanti casi di riconversione produttiva.
Nonostante la possibilità di restare aperte in periodo di lockdown, molte profumerie hanno scelto la chiusura volontaria, valutando insostenibile il costo di gestione in assenza di frequentazioni. Solo alcune realtà di quartiere hanno potuto sostenere l’attività. A fronte di un mercato e-commerce del selettivo, cresciuto a fine aprile di oltre il 126%, si assiste al crollo della domanda nel tradizionale, prossimo al -99%.
L’emergenza Covid-19 sta portando a una riduzione degli investimenti pubblicitari sui social network a livello mondiale: prima da Twitter e poi da Facebook è arrivata l’indicazione che aziende e privati stanno spendendo meno in pubblicità (indagine GFK).
L’analisi Mintel sul comportamento dei consumatori a seguito dell'epidemia di Covid-19 suggerisce che il cambiamento più importante è legato chiaramente all’aumento dell'uso dei disinfettanti mani, fenomeno che si riflette nella carenza di scorte nella maggior parte dei rivenditori. Dalle prime evidenze emerse, i consumatori cercano prodotti con comprovata efficacia detergente e che dichiarano di contrastare l’azione batterica.