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Il governo del Regno Unito ha completato la bozza del testo per un accordo

Mentre il Regno Unito entra in quello che potrebbe essere il suo ultimo mese nell'Unione europea, il primo ministro sta affrontando un momento di verità per la sua strategia Brexit. Ieri, i funzionari di Johnson hanno terminato di lavorare su un progetto di testo, volto a risolvere l'impasse tra Regno Unito e UE.

Boris Johnson può aggirare il Benn Act?

Questa è stata la domanda più discussa venerdì a Westminster, con alcuni parlamentari che si chiedono se il Regno Unito possa ancora uscire dall’UE il 31 ottobre senza accordo. Il Benn Act è la legge anti-no-deal che obbliga il primo ministro a chiedere una proroga di tre mesi all'articolo 50, nel caso in cui non riuscisse ad ottenere un accordo sulla Brexit, durante il Consiglio europeo del 19 ottobre. 

Brexit: Parlamento britannico ufficialmente sospeso per cinque settimane fino al 14 ottobre

La sessione più lunga, dell'antico parlamento di Westminster, da quasi 400 anni si è conclusa dall'oggi al domani, dopo che la seconda offerta del primo ministro Boris Johnson di convocare elezioni generali è fallita. I parlamentari dell'opposizione, infatti, hanno rifiutato di appoggiarlo, insistendo sul fatto che una legge che blocchi la Brexit no-deal debba essere attuata per prima.

Brexit: possibili scenari

Nei giorni scorsi in Parlamento è stata approvata la legge “anti-Brexit no-deal”. Secondo questa, se un accordo non venisse concordato tra il Regno Unito e l'UE entro il 19 ottobre e i parlamentari vatassero a sfavore dell’uscita senza accordi, il primo ministro Johnson sarà legalmente obbligato a chiedere all'UE un riinvio della Brexit stessa.

Una spiegazione semplice dell'articolo 24 del GATT

Sembra che ci siano molti fraintendimenti sull'Articolo 24 dell'Accordo Generale sulle Tariffe e il Commercio del 1994 (GATT). Il GATT (General Agreement on Tariffs and Trade) è uno dei principali accordi WTO (World Trade Organisation) riguardante gli scambi di merci. Uno dei principi fondamentali del GATT, come stabilito nell'articolo 1, è il cosiddetto principio della "nazione più favorita" (Most Favoured Nation), secondo il quale un paese che sceglie di applicare tariffe alle sue importazioni, deve applicare a tutti i paesi membri le stesse condizioni.

Articolo 24: la visione di Johnson e dell'Unione Europea

Boris Johnson, leader della corsa per diventare primo ministro, sostiene che le peggiori conseguenze di lasciare l'Unione Europea senza accordo potrebbero essere evitate e/o mitigate giocando la carta dell’articolo 24. Il problema è che l'UE, l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e molti nel Regno Unito sostengono che questa idea non possa funzionare.

Greg Clark: una Brexit no-deal distruggerebbe migliaia di posti di lavoro in tutto il Regno Unito

Una Brexit no-deal porterebbe alla perdita di "molte migliaia" di posti di lavoro in tutto il Regno Unito, ha avvertito la segretaria commerciale.
Greg Clark - Segretario di Stato per le imprese, l'energia e la strategia industriale dal 2016 e membro del partito conservatore - ha esortato i parlamentari Tory a "sforzarsi” per evitare l'uscita dell'Unione Europea sotto il prossimo primo ministro, con i rivali Boris Johnson e Jeremy Hunt, entrambi i quali hanno dichiarato di essere pronti a lasciare l’UE il 31 ottobre senza un accordo.

Brexit: l'opposizione al no-deal cresce

Boris Johnson ha promesso che costringerà Bruxelles a "guardarci negli occhi" e crede che la Gran Bretagna sia pronta a lasciare l'Unione Europea con una Brexit senza accordo. Ma mentre Johnson continua ad incrementare la minaccia di questo no-deal, vi sono segnali crescenti di quanto sia difficile rendere credibile questa stessa minaccia.