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L’Europa e la rassicurante stabilità del cosmetico

L’Europa registra nel 2016 un consumo di cosmetici pari a 77 miliardi di euro, segnando una crescita dello 0,8% rispetto all’anno precedente. Il confronto con gli altri principali mercati mondiali mostra la solidità del vecchio continente rispetto a Stati Uniti, con 64 miliardi di euro, Cina, 41 miliardi di euro e Brasile e Giappone, rispettivamente con 24 e 22 miliardi di euro, che registrano livelli di crescita di poco superiori al vecchio continente.

L’ispirazione si sposta da «K» a «J»

L’affermazione dei vlog e blog mondiali ha portato i consumatori a guardare a Oriente per comprendere le novità e i trend del settore. Se la Corea è un punto fermo per l’ispirazione cosmetica, l’attenzione si sposta ora verso il Giappone. Da Korea a Japan.

La farmacia ha nemici?

Dopo tre esercizi con trend positivi, il 2016 registra una contrazione dei consumi nel canale farmacia.

Infatti, dopo un primo semestre in linea con le performance degli anni precedenti, il secondo semestre ha visto un brusco calo con curve di consumo anomale dovute, in parte, al decreto sulla liberalizzazione che probabilmente porterà a squilibri concorrenziali e alla rimodulazione dei livelli di acquisto.

Il presente e futuro delle fragranze

A livello mondiale, dopo la contrazione dei consumi degli ultimi anni, nel 2017, si prevede un lieve recupero delle vendite di fragranze, con un mercato che raggiungerà 27,5 miliardi di dollari, vediamo i principali mercati di riferimento.

Fragranze senza tempo

In 10 anni il consumo di profumi è rimasto costante nei valori di spesa, dai  1.040  milioni di euro nel 2006 ai  1.100  milioni di euro stimati nel 2017, l’uso dei profumi ha confermato la natura anelastica dell’intero settore cosmetico che ha attraversato la crisi del 2008 senza danni ne condizionamenti.

Fragranze Made in Italy

I consumi della profumeria alcolica in Italia valgono 1.064,2 milioni di euro, ovvero il 12,8% del totale dei consumi di  cosmetici.

Make-up maschile in Cina

Il mercato cosmetico cinese rappresenta l’obiettivo di ingresso per molte realtà italiane nonostante le grandi barriere all’ingresso.

Raggiungere infinitesimali quote di mercato locale, si traduce in importati volumi da esportare in un paese in rapida evoluzione, sempre più esigente e affine alle segmentazioni di acquirenti occidentali.

Mintel propone una descrizione del consumatore maschile di cosmetici, offrendo spunti di riflessione che possano rendere ottimizzato lo sforzo di penetrazione del mercato cinese.